Negli anni 90 il termine Sindrome di Asperger viene per la prima volta inserito nei manuali diagnostici (DSM-IV, 1994 - e ICD-10, 1992), tra i Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ma come categoria a sé stante. Attualmente molti professionisti considerano la Sindrome di Asperger come l’estremo “funzionante” del Disturbo Autistico (“autismo ad alto funzionamento”) piuttosto che un disturbo clinico ben distinto all’interno dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo e anche nella letteratura la questione è tuttora dibattuta.
Al di là delle etichette diagnostiche, utili per inquadrare un preciso tipo di funzionamento neurodivergente, il termine Asperger è ormai diventato il termine che consente a un insieme di individui di definire la loro appartenenza a un gruppo.
È pertanto fondamentale che chi lavora a contatto con l’eta evolutiva e i disturbi del neurosviluppo conosca la Sindrome di Asperger.
Destinatari
Il corso è stato pensato per psicologi, educatori e più in generale per gli operatori del mondo dell’educazione e della psicopatologia.